GUIDA: Come scegliere le scarpe antinfortunistiche?

Breve guida per capire quale è la scarpa antinfortunistica adatta

L’argomento calzatura di sicurezza è più vasto di quello che apparentemente può sembrare. La scarpa di sicurezza è un dispositivo di protezione individuale atto a proteggere i piedi contro:

1) Aggressioni esterne (schiacciamento, ustioni da scintille, fluidi caldi o scorie, freddo, perforazioni, vibrazioni)

2) Contatto verso il suolo (pericoli di scivolamento su suolo roccioso o fangoso, superfici cosparse di olio, grasso o scorie  incandescenti)

Cosa prevede la norma EN 20345:2011

Le calzature da lavoro a norma EN 20345 sono contraddistinte da una “S” ( Safety = Sicurezza) come calzature di Sicurezza. Troviamo la scarpa cosiddetta “di base” che è marcata con le lettere “SB” (S = Sicurezza – B = Base).

SB requisiti minimi:

– Puntale con resistenza a 200 joule

– Tomaia in pelle crosta o similare

– Altezza minima della tomaia

– Resistenza della suola agli idrocarburi

S1 caratteristiche SB integrate da:

– Antistaticità (A)

– Assorbimento d’energia nella zona del tallone (E)

– Calzatura chiusa posteriormente

– Suola antisciviolo

S2 caratteristiche S1 integrate da:

– Impermeabilità della tomaia (WRU)

S3 caratteristiche S2 integrate da:

– Lamina antiperforazione (P)

– Suola scolpita o tassellata

S4 caratteristiche S1 integrate da:

– Resistenza agli idrocarburi (ORO)

S5 caratteristiche S4 integrate da:

– Lamina antiperforazione (P)

– Suola scolpita o tassellata

Le classi

In breve le principali tipologie di scarpe antinfortunistiche possono essere classificate in questo modo:

Classe 1 (esclusi polimeri)

S1P: Scarpa con puntale e lamina antiperforazione

S2: Scarpa con puntale e tomaia impermeabile

S3: Scarpa con puntale, lamina antiperforazione e tomaia impermeabile

Classe 2 (solo polimeri)

S4: Stivale con puntale

S5: Stivale con puntale e lamina antiperforazione

La marcatura

Ogni scarpa di sicurezza deve essere marcata in modo chiaro e indelebile, per esempio, tramite stampa o marcatura a caldo, con le seguenti informazioni:

– Taglia

– Designazione tipo del fabbricante

– Marchio di identificazione del fabbricante

– Data di fabbricazione (o almeno trimestre e anno)

– Paese del fabbricante

– Riferimento alla norma europea

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Articolo di:
Devis Cherubini
Punto di riferimento del nostro store, in Mico è responsabile dell'ufficio tecnico anticaduta. Nei suoi articoli trasmette la passione e la competenza sui temi dell'antinfortunistica.

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