Pericolo
Definizione di Pericolo
Proprietà o qualità intrinseca di un determinato fattore avente il potenziale di causare danni. [art. 2, D.Lgs. 81/08]
- Causa o origine di un danno o di una perdita potenziali. (UNI 11230 – Gestione del rischio)
- Potenziale sorgente di danno (UNI EN ISO 12100-1)
- Proprietà o qualità intrinseca di un determinato fattore (sostanza, attrezzo, metodo di lavoro) avente la potenzialità di causare danni. (Orientamenti CEE riguardo alla valutazione dei rischi di lavoro)
- Fonte o situazione potenzialmente dannosa in termini di lesioni o malattie, danni alle proprietà, all’ambiente di lavoro, all’ambiente circostante o una combinazione di questi. (OHSAS 18001, 3.4)
PERICOLO ≠ RISCHIO
Danno
Definizione di Danno
- Qualunque conseguenza negativa derivante dal verificarsi dell’evento (UNI 11230 – Gestione del rischio)
- Lesione fisica o danno alla salute (UNI EN ISO 12100-1)
- Gravità delle conseguenze che si verificano al concretizzarsi del pericolo
- La magnitudo delle conseguenze M può essere espressa come una funzione del numero di soggetti coinvolti in quel tipo di pericolo e del livello di danno ad essi provocato
Rischio
Definizione di Rischio
Probabilità di raggiungimento del livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego o di esposizione ad un determinato fattore o agente oppure alla loro combinazione [art. 2, D.Lgs. 81/08]
- Insieme della possibilità di un evento e delle sue conseguenze sugli obiettivi. (UNI 11230 – Gestione del rischio)
- Combinazione della probabilità di accadimento di un danno e della gravità di quel danno. (UNI EN ISO 12100-1)
- Probabilità che sia raggiunto il livello potenziale di danno. (Orientamenti CEE riguardo alla valutazione dei rischi di lavoro)
- Combinazione della probabilità e della conseguenza del verificarsi di uno specifico evento pericoloso. (OHSAS 18001, 3.4)
Come misurare il rischio?
Stima del rischio: definizione della probabile gravità del danno e della probabilità del suo accadimento
R = P x D
R = rischio
P = probabilità o frequenza del verificarsi delle conseguenze
D = magnitudo (gravità) delle conseguenze (danno ai lavoratori) Spesso si usa la relazione
Riduzione del Rischio
Gli interventi devono quindi ridurre il rischio fino a:
Rischio tollerabile: rischio accettato in seguito alla ponderazione del rischio. Il rischio tollerabile è anche detto “rischio non significativo” o “rischio accettabile”. Il rischio tollerabile non dovrebbe richiedere ulteriore trattamento.
Rischio residuo: Rischio rimanente a seguito del trattamento del rischio. Il rischio residuo comprende anche i rischi non identificabili.
Azioni di riduzione del rischio:
- Prevenzione: riduce la probabilità di accadimento
- Protezione: agisce diminuendo la gravità del danno
Prevenzione
Definizione di Prevenzione
Il complesso delle disposizioni o misure necessarie anche secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, per evitare o diminuire i rischi professionali nel rispetto della salute della popolazione e dell’integrità’ dell’ambiente esterno [art. 2, D.Lgs. 81/08]
Le misure di prevenzione sono di tipo strutturale o organizzativo, come:
- L’informazione, la formazione e l’addestramento dei lavoratori
- La progettazione, costruzione e corretto utilizzo di ambienti, impianti, macchine e attrezzature
- L’evitare situazioni di pericolo che possano determinare un danno probabile (rischio)
- L’adozione di comportamenti e procedure operative adeguate
Protezione
Difesa contro ciò che potrebbe recare danno. Elemento che si interpone tra qualcuno che può subire un danno e ciò che lo può causare.
- La protezione attiva è quella che gli stessi operatori devono attivare (Estintori, Arresti di emergenza), indossare DPI.
- La protezione passiva interviene anche senza il comando umano (impianto rilevazione incendio).