Breve guida essenziale alle mascherine chirurgiche
Le troviamo ovunque: farmacia, supermercato, tabacchino, edicola, ferramenta e antinfortunistica. Le sentiamo nominare tutti i giorni su radio, tv e social. Spesso e volentieri vengono chiamate solo mascherine chirurgiche ma in linguaggio tecnico vengono chiamare maschere facciali ad uso medico.
Tanto se ne parla ma spesso in modo confusionario e spesso mi capita di imbattermi nella fatidica domanda: “Ma queste mascherina sono tutte uguali? Come faccio a capire quali devo acquistare?”
Prima di tutto partiamo dalla direttiva europea e dalla norma tecnica di riferimento. Le mascherine chirurgiche devono essere conformi al Regolamento (UE) 2017/745 relativo ai dispositivi medici in cui vengono definite le regole di applicazione e vengono elencare le classi dei dispositivi medici (Classe I, Classe IIa, Classe IIb e Classe III). La normativa tecnica europea di riferimento per le mascherine chirurgiche è la EN 14683:2019 che è la normativa dove vengono indicati i requisiti prestazionali per le maschere facciali ad uso medico.
Dalla normativa europea nasce la classificazione delle mascherine in tipi:
- Tipo I [efficienza di filtrazione batterica >= 95%]
- Tipo II [efficienza di filtrazione batterica >= 98%]
- Tipo IIR [efficienza di filtrazione batterica >= 98%] (la R indica la resistenza agli schizzi)
Cosa deve riportare la mascherina sulla confezione:
- Nome produttore/importatore
- Nome del prodotto
- Numero di lotto
- Marcatura CE
- Riportare la normativa EN 14683:2019
- Riportare la tipologia di mascherina [Tipo I / Tipo II / Tipo IIR]
NB: questa piccola guida non è esaustiva ma ha lo scopo di fornire ad un acquirente di mascherine chirurgiche dei criteri minimi di scelta.
Fonti:
- UNI EN 14683:2019
- Regolamento (UE) 2017/745
- Istituto superiore di sanità