Pubblicata sul sito PAF (PortaleAgenti Fisici) la procedura per calcolare l’efficienza dei dispositivi auricolari di protezione che consente la valutazione dell’efficienza dei protettori auricolari di largo impiego.
Calcolatore efficienza dei dispositivi anti-rumore
La procedura consente la valutazione dell’efficienza dei protettori auricolari di largo impiego:
- Cuffie
- Inserti espandibili
- Inserti preformati
Il produttore ha l’obbligo di fornire insieme al protettore i valori di attenuazione offerti, dichiarando in particolare l’indice SNR (Simplified Noise Reduction) e l’attenuazione in bande di ottava.
La procedura consente di scegliere il protettore da un database di DPI oppure inserire i valori di attenuazione del DPI manualmente,qualora il dispositivo non sia presente in banca dati.
La procedura prevede sia l’impiego del metodo SNR che l’impiego del metodo in bande di ottava (OBM).
Elementi che riducono l’attenuazione del rumore
Esistono numerosi elementi che indicano come l’attenuazione misurata in laboratorio sia una forte sovrastima dell’attenuazione ottenibile in ambienti di lavoro reali, per una serie di motivi:
- Taglia dei dispositivi talvolta inadeguata alle caratteristiche fisiche dei lavoratori;
- Presenza di capelli lunghi, barba, occhiali che rendono problematica una buona tenuta delle cuffie;
- Posizionamento o inserimento approssimativo del protettore auricolare;
- Spostamento del protettore auricolare dalla sede originaria;
- Modifiche realizzate dal lavoratore sul protettore auricolare per renderlo più confortevole;
- Uso congiunto di altri DPI non uditivi (es. occhiali);
- Difetti nella cura del protettore auricolare in dotazione personale;
- Invecchiamento e deterioramento dei materiali che costituiscono il protettore auricolare;
- Assenza di un sistema di controllo dell’uso e della manutenzione dei protettori auricolari;
- Mancanza di adeguata attività formativa sull’uso regolare dei protettori auricolari.
Per tener conto della perdita di attenuazione dovuta agli elementi precedentemente indicati, i valori di attenuazione nominali forniti dal produttore ai sensi della marcatura CE del DPI, vengono moltiplicati, nel contesto della valutazione dell’efficienza del protettore auricolare indossato in condizioni reali, per i fattori β riportati nel Prospetto C.4. della norma UNI 9432
Prospetto C.4 – Valori del fattore moltiplicativo β da applicare al SNR nominale
Protettore auricolare | β |
Cuffie | 0,75 |
Inserti espandibili | 0,5 |
Inserti preformati | 0,3 |
Valori di β superiori a quelli indicati nella tabella (ma sempre minori di 1) sono possibili nel caso in cui il datore di lavoro garantisca il rispetto delle seguenti regole:
- addestramento dei lavoratori molto accurato e ripetuto;
- controllo rigoroso circa il corretto uso dei DPI loro affidati;
- predisposizione ed attuazione di specifiche procedure, in merito alla conservazione dei protettori auricolari e alla loro sostituzione al fine di garantire nel periodo di uso l’efficienza originaria.
Valutazione dell’adeguatezza e dell’efficacia
La procedura effettua la valutazione dell’adeguatezza dell’otoprotettore (in riferimento ai livelli sonori equivalenti) con il seguente criterio.
Il livello di protezione di un otoprotettore viene determinato in base a quanto specificato nel prospetto 1. Tale prospetto è stato estratto dalla norma UNI EN 458, resa vincolante dal D.M. 2.5.2001.
Prospetto 1 – Protezione fornita dal DPI in funzione del livello sonoro raggiunto
Livellosonoro equivalente calcolato tenendo conto del DPI L’Aeq,Te (dB) | Stima dellaprotezione |
maggiore di 80 | insufficiente |
fra 75 e 80 | accettabile |
fra 70 e 75 | buona |
fra 65 e 70 | accettabile |
minore di 65 | troppo alta |
Si ritiene efficiente un protettore auricolare che permette di ottenere una protezione “buona” o “accettabile” ovvero un livello sonoro continuo equivalente a protettore indossato L’Aeq,Te secondo quanto indicato nel prospetto 1. E’ necessario poi considerare che, in ogni caso, l’adozione di un otoprotettore deve garantire che il livello di esposizione giornaliero di un lavoratore non superi il limite di esposizione, che la normativa cogente pone a 87 dB(A).
Valori L’Aeq,Te < 65 dB(A) possono comunque essere ritenuti accettabili previa verifica dell’assenza di controindicazioni legate all’ascolto di segnali di pericolo, allarmi o particolari sensazioni di isolamento manifestate dal lavoratore.
Poiché i DPI devono essere messi a disposizione al superamento dei valori inferiori di azione (VIA: 80 dB(A) per LEX,8h e/o 135dB(C) per Lpicco,C), la valutazione di efficacia deve essere condotta al superamento di tali valori e comunque in ogni caso in cui i DPI vengono forniti.
Efficacia DPI-u
Per la valutazione di efficacia occorre verificare:
- che sia presente un sistema di controllo dell’uso e manutenzione dei DPI che garantisca quanto meno che il personale indossi correttamente i DPI, il loro uso regolare nelle situazioni di rischio, la corretta custodia e manutenzione;
- che non si siano determinati peggioramenti apprezzabili nella funzionalità uditiva dei lavoratori utilizzando la relazione sanitaria anonima e collettiva redatta dal medico competente. Qualora emergessero peggioramenti uditivi apprezzabili occorrerà verificarne il nesso con le condizioni espositive affrontando il problema con il medico competente stesso.
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Fonte: PAF e Punto Sicuro